Introduzione
Ho scritto questi racconti all’insegna dell’arte fattuale che ho così definito: “è la manifestazione e/o attribuzione di un pensiero artistico cioè espressivo ad un oggetto o a un fatto di per sé puramente funzionali”. Sento già le osservazioni più o meno sorprese o anche offese, di chi leggerà il mio raccontare di fatti che sono avvenuti in epoche e modi molto diversi dalla realtà, di personaggi che sono vissuti in epoche distanti anche centinaia d’anni, che non si sono mai incontrati tra di loro né con me.
Questo modo di attualizzare fatti e personaggi, di portare tutto in primo piano, mi è servito per comunicare soprattutto le mie personali idee, anche quando ho cercato di interpretare le loro. Invoco, a mia scusa, la fantasia, figlia sfrenata della libertà. Per rispetto alla storia di ognuno, dico chiaramente che molto di quanto ho descritto non è vero, ma mi sia consentito pensare che possa essere almeno verosimile.
A.S.
Antonio Sartoris, Ottant'anni: la belle époque della vita, Edizioni Fondazione Casa Delfino, Cuneo, 2012
Per la lettura dei racconti, cliccare sui link:
Un quadro, forse una vita
La "nera" di Edmondo De Amicis
Paganiniana
Gustav Mahler e il Monviso
Omaggio fattuale alla società artisti ed operai di Cuneo
Cento anni di compagnia
Giorgio Buridan, il fornaio di Caraglio
Ulisse, la statua della ragione e del canto
Istruzioni per l'uso del mio funerale
Damnatio Memoriae dell'assassino di Newton (USA)
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